Ci sono parti del nostro reale che hanno la necessità di trasfigurarsi per entrare negli occhi dei molti. Ci sono storie che sono il contrario di quello che vorremmo sentire, […]
Innocenza perduta. Il calcio sul banco degli imputati – Simone Pieranni da “il manifesto”
L’idea che il calcio abbia vissuto una sua epoca verace, innocente e pura è una delle idiozie più dannose che si siano mai sentite e cammina nelle nostre menti a braccetto con un’altra, quella secondo la quale il calcio è assimilato al concetto di passione, relegando così fuori dall’analisi del contemporaneo l’industria culturale del capitalismo con il più grande impatto
Perché il calcio è un dispositivo di potere (e perché non possiamo evitare che lo sia) – Hamilton Santià da “Linkiesta”
Il calcio è un dispositivo di potere. Quello che succede in campo è solo in minima parte determinato da quello che si decide nello spogliatoio e quello che si prova in allenamento. È la storia più vecchia del mondo, ma la profondità e il radicamento che questo schema ancestrale ha guadagnato negli ultimi anni è quasi inquietante.
«Meccanoscritto»: Se gli operai (non) sono bestie – Gian Marco Martignoni da La Bottega del Barbieri*
La ricerca d’archivio è molte volte foriera di scoperte inattese, che però permettono di istituire interessanti comparazioni tra le vicende dell’oggi e le vicende di un non lontano passato.
Il calcio da leggere – Andrea Bressa da “Panorama”
Un romanzo, ma anche un po’ di saggio storico e analisi sociale: il giornalista Luca Pisapia propone un libro che raccoglie un pezzo di storia del calcio dagli anni Settanta a oggi attraverso le vicende di alcuni personaggi di fantasia.
Sergio Marchionne, più finanza che auto. E il Jobs Act è roba sua
La storia della Fiat sarà scandita da un prima e da un dopo Marchionne. L’impatto del manager italo-canadese sulla (ex) Fabbrica italiana di automobili con sede, una volta, a Torino, […]
Uno “Zurdo” da 10. Maradona, “Sopa” Guidot e altre storie
Non ricordo cosa stavo facendo quel mercoledì 20 Ottobre 1976, in piena dittatura. Vivevamo in clandestinità forzata a Buenos Aires, io non molto lontano dal campo di calcio degli Argentinos […]
Le mille vite di Eduardo, il Limonov della Bolivia – Mattia Salvia da “il Venerdì”
Chi era Eduardo Rózsa-Flores? Un giornalista mandato a coprire le guerre nei Balcani o un colonnello delle forze speciali croate? Un musulmano sufi o un membro dell’Opus Dei? Era un comunista, una spia sovietica addestrata dal Kgb o un neofascista che è morto in Bolivia, nel tentativo di rovesciare il governo di sinistra di Evo Morales?
Gioca come se stessi segnando per un gelato – Gianni Montieri da “Doppiozero”*
«Ma nel calcio come nella vita non c’è nulla di romantico».
Cose che non possiamo più ignorare dopo la morte di Giulio Regeni
Quando il corpo di Giulio Regeni è stato ritrovato, il 4 febbraio, il ministro per lo Sviluppo Economico Federica Guidi era in Egitto per chiudere accordi economici. Guidi ha subito […]
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