10 libri, 110 euro. Letteratura per riprenderci la primavera
Il 2024 è stato un anno per molti, troppi, aspetti terribile. Il genocidio a Gaza che sembra non avere tregua, la guerra in Ucraina che non si ferma, le politiche securitarie del governo Meloni, fino alla nuova vittoria di Donald Trump negli Usa. Tra tutte queste ombre però più di una volta siamo riusciti a fare luce.
In primis grazie al secondo Festival di letteratura working class, che con 5.000 partecipanti è stato un successo superiore alla prima edizione. Un Festival in cui ci è stata tolta, letteralmente, la luce riaccesa però grazie al processo di convergenza innescato dalla lotta del Collettivo di fabbrica della Gkn. Un’altra luce è stata il movimento studentesco contro la guerra a Gaza, che abbiamo attraversato con il numero di Jacobin Italia dedicato all’università e con il libro – e il tour italiano – di Maya Wind sulla fondatezza della campagna di boicottaggio delle Università israeliane. Abbiamo fatto poi luce sui crimini di guerra rimossi dell’Italia fascista, con il successo del libro di Michael Palumbo, Le atrocità di Mussolini, mandato al macero trent’anni fa da Rizzoli prima che arrivasse in libreria e oggi più urgente che mai: se impariamo la nostra storia criminale forse avremo davvero orrore per chi continua a stare da quella parte. Infine la luce portata dal nuovo corso della nostra collana Feminist, con la direzione di Francesca Coin e Sara Farris.
Abbiamo chiuso l’anno con la campagna per resistere all’inverno e riprenderci la primavera, lanciata dal Collettivo di fabbrica della Gkn con cui proprio nella prossima primavera, dal 4 al 6 aprile, organizzeremo la terza edizione del Festival di letteratura working class: il nostro ormai consueto «pesce d’aprile» a chi vuole le e gli oppressi muti e i dominanti liberi di spargere narrazioni false e tossiche.
La primavera del 2025 sarà anche l’ottantesimo anniversario del 25 aprile. Da parte nostra contribuiremo alla nuova necessaria liberazione dalle oppressioni del nostro tempo con i dieci titoli che (con possibili parziali modifiche del programma) usciranno nel corso dell’anno:
- Malesangue di Raffaele Cataldi, nuovo libro della collana working class. Raffaele gioca a calcio, fa il portiere, ed è un tifoso accanito del Taranto, la città industriale dove è nato. Crescendo diventa l’allenatore dei portieri della prima squadra della sua città, ma soprattutto diventa un operaio dell’Ilva. Qui ripercorre la sua vita e la lotta che ha costruito insieme al Comitato Cittadini e Lavoratori Liberi e Pensanti, con il coraggio di rifiutare e ribaltare il ricatto tra lavoro o ambiente, tra lavoro o vita.
- Risto Reich di Luigi Chiarella. Attraverso la propria esperienza di italiano emigrato a Vienna racconta la working class tra i tavoli dei ristoranti. Una scrittura brillante e meticolosa che apparecchia una tavola vivida e complessa su un tema letterario esplorato da poche voci critiche, mostrando le dinamiche di sfruttamento nella ristorazione e le forme creative e spurie di lotta di classe di un settore privo di tutele.
- Islafran di Ezio Zubbini. Il nostro omaggio all’ottantesimo anniversario della Liberazione dal nazifascismo. La storia della brigata internazionale che operò nei territori piemontesi delle Langhe, il cui nome rappresenta gli italiani (I), gli slavi (Sla) e i francesi (Fran) che si unirono in una brigata informale dando vita a una storia dimenticata che conferma il carattere internazionale della Resistenza italiana, oggi rilanciato dagli studi di Carlo Greppi che firma la prefazione al volume.
- Il calcio del figlio di Wu Ming 4. Un ironico e graffiante memoir narrativo che ruota intorno al mondo del calcio e al rapporto tra genitori e figli, in cui Wu Ming 4 ripercorre la sua esperienza decennale di genitore-accompagnatore del figlio in tutta la trafila del calcio giovanile, dai pulcini fino alla squadra primavera. Mostrando bellezza e storture, passioni e miserie, potenzialità e perversioni di tutto ciò che gira intorno allo sport più amato nel nostro paese.
- Economia femminista. Il nuovo libro della collana Feminist diretta da Francesca Coin e Sara Farris. Un testo collettivo con contributi tra le altre di Silvia Federici, Veronica Gago e Yayo Herrero, che raccoglie le sfide, le pratiche e le risposte femministe di fronte alla crisi economica globale e al conflitto tra produzione e riproduzione sociale, tra il capitale e la vita.
- Neither Vertical nor Horizontal: A Theory of Political Organization di Rodrigo Nunes. In anni di profonda crisi dell’organizzazione politica, in cui lo stesso attivismo vive di improvvise esplosioni che non producono radicamento sociale, questo libro ridefinisce i termini del problema, rifiutando la confusione tra l’organizzazione e una qualsiasi delle forme che può assumere – come il partito – e offrendo un approccio nuovo a questioni di lunga durata come la spontaneità, la leadership, la democrazia, la strategia, il populismo, il rapporto tra movimenti e partiti.
- Antologia di racconti working class, un testo che raccoglie i racconti finalisti del premio letterario Di Vittorio promosso dalla Cgil. Testi scritti da lavoratrici e lavoratori e selezionati e votati da una speciale giuria operaia composta unicamente da delegati e delegate sindacali.
- Il business del dating: Affari di cuore? di Rosa Fioravante. In un mondo dove lavoriamo troppo non abbiamo più tempo per conoscersi. Ecco allora che il mercato trova la soluzione con la mercificazione del romanticismo: le app per incontrarsi. Dove però, in linea con la società liberista, dominano il profitto, la prestazione e la concorrenza.
- Un sogno su John Ball di William Morris. Un romanzo del 1888 introvabile in lingua italiana e proposto con una nuova traduzione e un lungo saggio critico di Wu Ming 4. Una fantasia utopica e socialista che ha la forma di un sogno, con il narratore che si ritrova proiettato all’epoca di una rivolta contadina del 1381 nel corso della Guerra dei cent’anni, capitanata, tra gli altri, da John Ball, storica, seppur poco conosciuta, figura di prete di campagna.
- Women, Culture & Politics di Angela Davis. Una raccolta di discorsi e scritti della leggendaria attivista afroamericana uscita negli anni Ottanta negli Stati uniti e mai pubblicata nel nostro paese. Un libro che, intrecciando l’esigenza di prendere posizione sugli accadimenti di quegli anni con la necessità di produrre pensiero in grado di illuminare il futuro, permette di ricostruire il periodo cruciale dell’evoluzione della visione femminista e antirazzista di Angela Davis.
Il nostro lavoro culturale per andare avanti ha bisogno della partecipazione attiva dei nostri lettori e lettrici più affezionate, a cui come ogni anno proponiamo un’offerta di abbonamento alla nostra produzione editoriale molto conveniente per voi e fondamentale per noi.
Aderendo entro il 31 gennaio 2025 all’offerta 10×110 vi arriveranno a casa senza spese di spedizione (per l’Italia) 10 titoli della nostra programmazione 2025 a soli 110 euro, con il 35% di sconto sul prezzo medio di copertina.
Per sottoscrivere l’offerta 10×110 clicca su questo link o sull’immagine qui sotto.
È poi possibile aderire all’ulteriore offerta 10×110+Jacobin Italia: con 140 euro oltre alle nostre novità del 2025 riceverai a casa (senza spese di spedizione per l’Italia) anche i 4 numeri del trimestrale con un ulteriore sconto sull’abbonamento.
Per sottoscrivere l’offerta 10×110+Jacobin Italia clicca su questo link o sull’immagine qui sotto.