Assalto ai No Tav
11.30 11.30 Il sito NoTav.eu ringrazia tutti coloro si ritroveranno a manifestare solidarieta al movimento nelle varie piazze italiane, da Torino a Bologna, ma anche a Vicenza e Siena, tutti insieme per urlare NO TAV.
10.31 TAV: FIOM, SCIOPERO SPONTANEO IN FABBRICHE METALMECCANICHE VAL SUSA
Scioperi spontanei si sono registrati questa mattina in numerose fabbriche metalmeccaniche della Val Susa a seguito delle tensioni che si stanno verificando nei pressi del presidio della Maddalena, l’area di Chiomonte dove dovrebbero avere inizio i lavori per la realizzazione del tunnel geognostico propedeutico alla Torino-Lione. A darne notizia la Fiom torinese.
10.30 ABBIAMO PERSO ROUND, NON LA GUERRA
«Abbiamo perso un round, non la guerra». È il commento a caldo, dopo lo sgombero dell’accampamento dei No Tav a Chiomonte, del leader del movimento, Alberto Perino. «Oggi – dice – è andata come di pensava che andasse. Noi abbiamo resistito poi le forze dell’ordine hanno sparato migliaia di lacrimogeni. Adesso dobbiamo portare via tutti i materiali dalla Maddalena. Poi vedremo il da farsi, di certo non siamo sconfitti».
10.07 LA POLIZIA DICHIARA DEI FERITI
Venticinque agenti delle forze dell’ordine sono rimasti feriti nelle operazioni per l’apertura del cantiere della Maddalana di Chiomonte (Torino) per la ferrovia Torino-Lione. Lo si apprende da fonti della Questura di Torino. Cinque agenti sono stati portati in ospedale in ambulanza; venti sono stati medicati sul posto.
9.52 PUNTO DI RITROVO A BUSSOLENO, SS 25 BLOCCATA
9.30 I manifestanti ripiegano per i boschi inseguiti dalle forze dell’ordine, si segnalano due feriti.
8.50 RUSPA RIMUOVE BLOCCHI SU PERCORSO VERSO AREA MADDALENA
La pala meccanica che ha sfondato la barricata della Centrale Idroelettrica, sta rimuovendo tutti gli ostacoli e i blocchi creati dai No Tav sulla strada dell’Avanà, che conduce all’area della Maddalena, dove è prevista la realizzazione del cantiere per la linea Torino-Lione. La pala è guidata da un agente di Polizia e finora sono state tolte due cancellate. Durante le operazioni sono stati lanciati alcuni lacrimogeni. La colonna di poliziotti e carabinieri si è fermata dietro uno sbarramento di balle di paglia sul quale sono state poste bottiglie, che – secondo le Forze dell’ordine – potrebbero probabilmente contenere liquido infiammabile.
Per ritardare l’azione delle forze dell’ordine i manifestanti hanno dato fuoco al penultimo sbarramento prima della sommità della Maddalena. Una densa colonna di fumo nero si è levata dalla strada dell’Avanà. I No Tav hanno tirato anche alcune pietre. Per disperderli le forze dell’ordine hanno lanciato una nuova batteria di lacrimogeni.
8.02 SFONDATA BARRICATA, LANCIATI LACRIMOGENI
Le forze dell’ordine hanno sfondato la barricata eretta dai manifestanti No Tav alla centrale idroelettrica di Chiomonte (Torino). Sono stati lanciati alcuni lacrimogeni. Gli agenti stanno risalendo verso la Maddalena scortando una ruspa. (
7.30 ORDINANZA PREFETTURA TORINO PER AREA DELLA MADDALENA
La Prefettura di Torino ha emesso un’ordinanza secondo la quale l’area della Maddalena di Chiomonte (Torino), occupata dagli attivisti che si oppongono alla realizzazione della linea ferroviaria ad alta velocità Torino-Lione, è nella disponibilità delle forze di Polizia. È quanto è stato comunicato agli amministratori locali che, al punto di accesso noto come ‘Centrale idroelettricà, dove è stata creata una delle barricate, stanno trattando con le forze dell’ordine. Alla centrale sono accorsi un centinaio di attivisti. L’ordinanza – si è saputo – è stata emessa dal Prefetto di Torino lo scorso 22 giugno.
4.50 AL PRESIDIO NO TAV SCATTA L’ALLARME
Alle 4 e 30 è scattato l’allarme alla Maddalena di Chiomonte per l’imminente arrivo delle forze dell’ordine. A richiamare le centinaia di persone del movimento No Tav sono stati i fuochi d’artificio sparati dal piazzale, come era stato stabilito nella serata di ieri. Tutti si sono alzati dalle sedie o dai giacigli di fortuna e si sono diretti verso i punti del presidio dove sono state preparate le barricate. Numerose persone sono nascoste nei boschi nell’oscurità.