Carbosulcis, “go home” al Cda
Presidente e Cda della Carbosulcis sono stati costretti ad abbandonare la sede aziendale al termine di un incontro con la Rsu sul futuro dell’attività estrattiva. E’ accaduto nella miniera di Nuraxi Figus a Gonnesa. I consiglieri sono stati “gentilmente” invitati dai rappresentanti dei lavoratori a lasciare la miniera e a ripresentarsi solo quando avranno definito le azioni per il biennio 2010-2011. Nel frattempo, i circa 500 dipendenti della Carbosulcis effettueranno un picchetto davanti ai cancelli del sito estrattivo.(ANSA).
di Antonello Tiddia*
La decisione della RSU Carbosulcis di sfiduciare il Presidente ed il C. D.A , invitandoli entro 4 giorni a fare le valigie,non è nata a caso. Per noi la loro azione è stata insufficiente, come sterile fin ora è stata l’azione dell’azionista, la Regione Sardegna , immobile, statica, senza idee e senza un progetto preciso sul futuro incerto della Carbosulcis. Con un assessore all’industria più propenso a parlare di calcio che di politiche industriali e dei problemi del popolo lavoratore sardo. Lo scontro tra RSU e il C.D.A. è arrivato dopo l’ennesima riunione fra i delegati aziendali e l’Azienda dove si doveva parlare di organizzazione del lavoro e di tutti i temi inerenti il futuro della Carbosulcis. Quando la RSU ha capito l’incosistenza delle risposte e che non c’era nessuna prospettiva o progetto,ha abbandonato la riunione invitando il Presidente Sergio Matzuzzi e il resto del consiglio di amministrazione ad abbandonare gli incarichi. Voglio ricordare che il 50% dell’elettricità dell’UE viene prodotta da fossili ( carbone e gas naturali ). A livello mondiale la produzione totale di energia dovrebbe affidarsi ai fossili fino al 2050 . Le prospettive per la Carbosulcis sono legate al progetto integrato Miniera – Centrale con tecnologia ad emissioni zero di CO2. Questo è un progetto di forte innovazione tecnologica ( la cattura della CO2 ), con investimenti che vanno da un miliardo a un miliardo e mezzo di euro, soldi che sarebbero linfa vitale per il territorio. Concludendo le cose che chiediamo come RSU e come lavoratori Carbosulcis sono :
Rilancio della miniera e produttività, rispettando l’ambiente con la cattura della CO2 ,
Bando della gara internazionale, anche se io personalmente sono per tenere la miniera in mano ad un gestore pubblico e non privato;
Progetto complesso integrato centrale – miniera .
Spero che chi di dovere si svegli dal letargo fin qui prodotto e di avere risposte certe in tempi brevi. Altrimenti noi come sempre abbiamo fatto,siamo pronti ad intraprendere tutte le forme di lotta necessarie per salvaguardare il nostro posto di lavoro. La nostra storia di lotte insegna e noi non siamo cambiati, ma siamo sempre pronti.
*Rsu Carbosulcis