Il senso del maiale
Il peggioramento di molto giornalismo (non solo italiano) e la cresciente difficoltà di tracciare una linea di confine tra vere inchieste e lanci da agenzia di stampa rendono necessario un lavoro di verifica delle informazioni che leggiamo sui giornali o troviamo in rete. Il libro di Wolf Bukowski va in questa direzione partendo da notizie clamorose e cercando di capire ciò che è davvero avvenuto e perché. Il campo è quello dell'alimentazione già esplorato in La danza delle mozzarelle (Alegre, 2015). Se lì si raccontava la relazione tra cibo e sinistra italiana, qui si esplora quella tra cibo e destra. Bukowski comincia mostrando come dietro al racconto di episodi di presunta intolleranza da parte dei musulmani, dovuti al rifiuto religioso della carne di maiale, non ci sia altro che razzismo. Continua spiegando che la cresciente diffusione di cibi garantiti da istituzioni religiose (kosher o halal) non esprime la domanda di alimenti più sani, ma l'offerta di prodotti industriali come gli altri, volti a occupare un'altra nicchia di mercato. Infine racconta che dietro il pretesto della difesa di presunte tradizioni sotto attacco (come quelle padane difese dai leghisti o quelle laiche difese in Francia dal Front national) si stia procedendo a un processo di identificazione del nemico su basi identitarie, un processo che non promette niente di buono.
Fonte: Internazionale