La legge elettorale e l’uccisione del Papa
Forse è pronta l’ipotesi della nuova legge elettorale. E’ un vero patchwork che serve a nascondere la proposta di una nuova proporzionale. Si suddividono 464 seggi tra i partiti che superano il 2 per cento, altri 140 tra coloro che superano l8-10 per cento mentre 14 seggi sono lasciati come “diritto di tribuna” per chi non supera il 2 per cento. 12 i seggi a disposizione degli italiani all’estero. Ma per capire meglio leggere Ugo Magri sulla Stampa
http://rassegna.lavoro.gov.it/PDF/2012/2012-02-10/2012021020884298.pdf
La notizia del giorno, però, è il complotto per uccidere il Papa scovato dal Fatto quotidiano e già bollato come “fuori dalla realtà” dal portavoce vaticano.
http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/02/10/complotto-di-morte-benedetto-xvi/190221/
Restando dalle parti del Fatto ci si può spostare su Servizio Pubblico di Santoro per vedersi un pezzo del dibattito tra Giulio Tremonti e…Luca Casarini con il primo che cita Toni Negri e il secondo che rimane interdetto. Della serie “come cambia il mondo”…
http://www.corriere.it/politica/12_febbraio_09/multimedia_santoro-serviziopubblico-puntata13_98006c10-5350-11e1-8f96-43ef75befe7d.shtml
Interessante servizio sul Foglio in cui si spiega come il modello del lavoro avviato dal socialdemocratico Schroeder abbia ridotto la paga oraria e allargato il varco ai lavori precari e temporanei
http://www.ilfoglio.it/soloqui/12242
Il manifesto è in crisi ed è arrivata la liquidazione coatta amministrativa, parolaccia che fa presagire il peggio. Come funziona e che significa lo spiega lo stesso manifesto in un articolo che rende la situazione meno tetra di quel che appare
http://www.ilmanifesto.it/attualita/notizie/mricN/6450/
Chi ha fatto il “coatto” e dovrebbe essere messo in liquidazione per davvero è il sindaco di Roma di cui l’Espresso ha scovato “l’armata Brancaleone” di Alemanno con tutto il rispetto per lo strepitoso esercito di Vittorio Gasmann
http://espresso.repubblica.it/dettaglio/larmata-brancaleone-di-gianni/2173750
In liquidazione c’è sicuramente la Grecia. Ecco qui la situazione
http://www.presseurop.eu/it/content/article/1495261-atene-va-pensione