Turchia-Israele, è rottura
La Turchia ha chiuso il suo spazio aereo ai voli militari israeliani. Lo ha annunciato il ministro degli Esteri turco Ahmet Davutoglu. Il capo della diplomazia di Ankara ha anche minacciato la rottura dei rapporti diplomatici con Israele se non giungeranno scuse per il raid contro la Freedom Flotilla. Gli israeliani hanno tre opzioni, ha detto Davutoglu, citato dal quotidiano Hurriyet: «possono scusarsi o accettare una inchiesta internazionale imparziale e le sue conclusioni. Altrimenti i nostri rapporti diplomatici verranno tagliati».
Il capo della diplomazia turca, citato stamani dal quotidiano laico Hurriyet, ha in pratica ribadito quanto affermato lo scorso 28 giugno a Toronto, dove si trovava per partecipare al summit del G20, dal premier turco Tayyip Erdogan. Questi, però, all’epoca non aveva precisato se la decisione di Ankara – venuta in reazione all’assalto della marina israeliana contro il traghetto turco Mavi Marmara del 31 maggio precedente (nove turchi uccisi) – avrebbe riguardato sia i voli civili sia quelli militari o solo questi ultimi. Davutoglu ha fatto le sue dichiarazioni parlando con giornalisti a bordo dell’aereo che la notte scorsa lo ha riportato in patria al termine di una visita ufficiale in Kirghizistan.