Val di Susa, arrivano le trivelle, bloccata l’autostrada
«Se si illudevano che la Valle potesse essere gestita, governata, alle loro condizioni si sbagliavano! Nel buio della nottata sono sopraggiunti i blindati delle forze dell’ordine, presenti in forze per scortare la trivella per Susa. Ma ciò non gli ha comunque evitato di far i conti con il movimento No Tav». Così inizia il comunicato di oggi del movimento No Tav che racconta l’ennesima giornata di mobilitazione in Val Susa. Già dalle prime ore della giornata infatti era stata avvistata a qualche centinaia di metri la trivella pronta per i sondaggi anche nel quadrante di Susa. Era uno dei siti dove fin da subito è stato attivo un presidio permanente. La risposta dal presidio non si è fatta quindi attendere. E’ partito subito un corteo per bloccare la statale 24 verso il luogo della
trivellazione, dove hanno trovato centinaia di carabinieri in assetto anti- sommossa. Tornati al presidio per una nuova assemblea i No Tav hanno poi deciso di rimettersi in marcia, andando a bloccare l’autostrada Torino Bardonecchia per oltre 2 ore!
Intanto il buon Saitta, Presidente della Provincia di Torino accompagnato dall’Assessore ai Trasporti della Regione Piemonte Daniele Borioli, sono andati al mercato di Susa, dove da stamattina staziona il camper con a bordo i geologi incaricati di spiegare ai cittadini l’attività di sondaggi preliminari alla realizzazione della linea ad alta velocità Torino-Lione. Non sono mancate forti critiche da parte dei cittadini nei confronti degli amministratori, tra l’altro tra i promotori della manifestazione bipartisan pro-Tav di domenica prossima.
La pressione sia del centrosinistra come del centrodestra non sono tardate ad arrivare anche oggi.
«Un’opera così importante – ha detto la Bresso, Presidente della Regione Piemonte – non può non avere anche degli oppositori. Ma se in passato la questione fosse stata gestita come avviene ora, saremmo molto più avanti. Dalla Valsusa arriva un segnale positivo, quello che è in corso un ordinato svolgimento dei sondaggi. Domenica ci sarà a Torino la manifestazione pro-Tav, che dovrà essere il più possibile bipartisan per dimostrare che la grande maggioranza dei piemontesi è a favore dell’opera». Risponde il vice presidente dei deputati del Pdl, Osvaldo Napoli: «L’inizio dei sondaggi in Valsusa è un indubbio successo per il Piemonte e per i piemontesi».
Intanto, a Torino, si è svolta la riunione dell’Osservatorio sulla Tav, la prima dopo la nuova composizione proposta da Provincia di Torino e Regione Piemonte. Ma non sono mancate neanche le proteste. Un centinaio di No Tav ha protestato sotto la sede torinese della Rai, issando la bandiera No Tav a fianco quella della Rai. “Ripetiamo sono sondaggi mediatici – ribadiscono dalla Valle – puntano ad abbatterci con l’immagine della Oggi pomeriggio nuova assemblea per capire come affrontare la nottata.