Il cinguettio di Totti e la resa sullo stadio – (La Stampa)
di Davide Lessa
da La Stampa
Da un’idea di urbanistica al servizio dei cives, dei cittadini, alla realtà del «partito unico» del cemento che porta al «fallimento della capitale». Sono parole amare quelle che l’ex assessore Paolo Berdini, in carica da luglio 2016 a febbraio 2017, dedica alla giunta Raggi nel libro in uscita oggi: Roma, polvere di stelle (edizioni Alegre).
Amarezza e aneddoti. Come quello «cruciale» del 5 febbraio 2017. Quella domenica sia l’allenatore Spalletti (con una dichiarazione) che Totti (con un tweet) rivendicano la costruzione di un «Colosseo moderno». «La sera stessa», scrive Berdini, «mi chiama il vicesindaco Bergamo e dice che non possiamo più reggere». È la resa a Luca Lanzalone, avvocato «del mondo finanziario» mandato da Genova per gestire il dossier stadio. Per Berdini è lui – oggi a capo di Acea –, uno dei sei sindaci che governano veramente a Roma. Oltre e più della Raggi.