Incontro – Il lavoro attraverso le parole delle scrittrici working class con Valentina Baronti e Barbara Leda Kenny.
Le donne hanno da sempre fatto parte della classe operaia, non solo nelle attività produttive ma anche attraverso l’onere del lavoro domestico e di cura, sfruttato, non retribuito e storicamente destinato alle lavoratrici e alle persone razzializzate.
Le donne working class fanno quotidianamente i conti con le conseguenze di una doppia oppressione, che comporta una condizione di maggiore povertà e scarsa qualità del lavoro in termini di salari e di precarietà. Senza considerare il fatto che le stesse si trovano quasi sempre costrette a colmare le carenze di un sistema di welfare sempre più depotenziato.
La letteratura working class scardina l’idea di una classe operaia unicamente maschile e propone il racconto di una categoria più ampia, complessa e disomogenea. Il diritto allo sciopero, la violenza di genere ed economica in fabbrica come in famiglia, le lotte per la casa e per il salario, la maternità e lo sfruttamento sul posto di lavoro sono alcuni dei temi che si intrecciano nelle scritture working class di donne e soggettività non conformi.
La fabbrica dei sogni, ultimo libro della collana working class di Edizioni Alegre, narra la lotta delle lavoratrici e dei lavoratori della fabbrica Gkn di Campi Bisenzio.
A partire dalla vicenda raccontata nel romanzo, dialogheremo con:
𝗩𝗮𝗹𝗲𝗻𝘁𝗶𝗻𝗮 𝗕𝗮𝗿𝗼𝗻𝘁𝗶, scrittrice e giornalista, collabora con diverse testate indipendenti fiorentine e fa parte del gruppo solidale di Gkn
𝗕𝗮𝗿𝗯𝗮𝗿𝗮 𝗟𝗲𝗱𝗮 𝗞𝗲𝗻𝗻𝘆, socia fondatrice della libreria delle donne Tuba, ideatrice e curatrice del festival inQuiete, componente del comitato scientifico della Fondazione G. Brodolini
Introduce e modera:
𝗘𝗺𝗶𝗹𝘆 𝗭𝗲𝗻𝗱𝗿𝗶, studiosa di letteratura working class, componente del collettivo Controtempo-FuoriMercato Roma e della redazione delle Edizioni Alegre.