Aimé Césaire (1913-2008) è stato un poeta e drammaturgo martinicano. Educato in Francia ma profondamente radicato nella cultura caraibica, fu fondatore – insieme a Senghor e Damas – del movimento della négritude e si dedicò al recupero dell’identità nera. Nel 1955 pubblicò il Discorso sul colonialismo (Discours sur le colonialisme), accolto come un manifesto di rivolta. A partire dagli anni Sessanta, per fare in modo che la sua letteratura potesse diventare un’arma di decolonizzazione per le masse, lasciò la poesia per dedicarsi a un teatro negro popolare. In Italia sono disponibili Una stagione nel Congo (Argo, 2003), Diario del ritorno al paese natale (Jaca Book, 2004), Negro sono e negro resterò (Città Aperta, 2006), Discorso sul colonialismo. Seguito dal Discorso sulla negritudine (Ombre Corte, 2009), Una tempesta (Incontri Editrice, 2011).
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