Descrizione
Evo Morales ha cambiato la storia della Bolivia già prima di divenirne un acclamato presidente.
In questa sua biografia, narrata in un rapporto diretto andato avanti per alcuni anni tra l’autore e il leader boliviano, si racconta innanzitutto l’uomo, le sue ragioni e le sue motivazioni. L’infanzia poverissima, l’apprendistato sociale, l’internità al movimento dei contadini e a quell’essere “cocalero” che costituisce un’identità profonda del popolo boliviano. Anche quando diventa Presidente, Morales conserva intatte le radici e l’appartenenza al suo mondo, al suo popolo.
Da un particolare angolo di visuale, il libro racconta le lotte per l’acqua, la coca e il gas. Le repressioni subite, l’entrata a Palacio Quemado e la riconferma nel 2010. Le nazionalizzazioni, il percorso per la nuova Costituzione, il parlamento da cui scompaiono le cravatte ed entrano i sombreri, i poncho e i cappelli da minatore. Ma evidenzia anche le difficoltà e le contraddizioni che incontra il processo di cambiamento ancora in corso.
Come parte integrante della sua educazione Evo aveva dovuto interiorizzare tre regole di comportamento: ama sua (non rubare), ama quella (non essere pigro) e ama llula (non mentire). La quarta si impose più tardi: ama llunk’u (non essere servile).