Descrizione
Colonialismo, imperialismo e razzismo sono stati al centro della riflessione marxista sin dagli inizi. Nonostante ciò il marxismo tradizionale è una costellazione teorico-politica genealogicamente occidentale ed eurocentrica, la cui bianchezza non sta tanto nel colore della pelle dei suoi pensatori ma nella tendenza ad assolutizzare le circostanze storico-geografiche occidentali dello sviluppo del capitalismo, trascurando la materialità culturale ed economica del colonialismo e del razzismo, letti come tipologie di sfruttamento particolari e non costitutive. L’obiettivo è «decolonizzare il marxismo» reinterpretando l’analisi classica in funzione delle diverse contingenze globali e dell’irruzione di soggetti storici imprevisti rispetto alla tradizionale classe operaia.
Per eliminare le pieghe bianche del marxismo gli autori guardano al contributo di studiosi che, senza rinnegarlo, se ne collocano nei margini e lo spingono a fare i conti con alcune rigidità partendo dai suoi limiti riguardo la questione razziale e di genere. Oggetto dei saggi raccolti sono pensatori non occidentali come Aimé Césaire, Gayatri Spivak, C. L. R. James, Huey P. Newton e il Black Panther Party, Claudia Jones, Amílcar Cabral, José Carlos Mariátegui, o europei come Raymond Williams e Louis Althusser mai affrontati prima nei loro contributi a una distensione anticoloniale del marxismo.
Un incontro tra il pensiero anticoloniale non occidentale e il marxismo classico europeo che ne libera tutte le potenzialità teoriche emancipative.
Io concepisco l’universale come qualcosa che si arricchisce continuamente di tutto ciò che è particolare. Il mio è un universale che non può che essere arricchito di ogni particolare: il rafforzamento e la coesistenza di tutti i particolari. E allora? Allora abbiamo bisogno di affrontare l’impresa da capo; abbiamo bisogno della forza di rinnovare ciò che è stato rovinato; abbiamo bisogno della forza di “inventare” il nostro cammino, e di ripulirlo da modelli pronti per l’uso, da modelli fossilizzati che non fanno che ostruirlo.
Aimé Césaire, lettera a Maurice Thorez, 1956
Autrici e autori
Livia Apa, Luca Di Paola, Miguel Mellino, Vittorio Morfino, Mauro Pala, Andrea Ruben Pomella, Matthieu Renault, Paola Rudan.
Indice
– Introduzione. Disattivare la piega bianca nel marxismo
di Miguel Mellino e Andrea Ruben Pomella
– Lettera a Maurice Thorez
di Aimé Césaire
– Il marxismo indigeno di José Carlos Mariátegui
di Miguel Mellino
– Gayatri Spivak e il femminismo come critica globale
di Paola Rudan
– Decolonizzare la rivoluzione con C. L. R. James, o cosa fare con l’eurocentrismo?
di Matthieu Renault
– Intercomunitarismo e ordine mondiale: il marxismo di Huey P. Newton
di Andrea Ruben Pomella
– Decolonizzazione, rivoluzione e cultura in Amílcar Cabral
di Livia Apa
– Il marxismo romantico di Raymond Williams
di Mauro Pala
– Claudia Jones tra comunismo, femminismo e antimperialismo
di Luca Di Paola
– Althusser e il materialismo storico: surdeterminazione, non contemporaneità e apparati
di Vittorio Morfino