Amore e lotte operaie nella Fabbrica dei sogni – Lorenzo Guadagnucci su QN
Il caso della Gkn di Campi Bisenzio diventa un romanzo. Dai licenziamenti alla cooperativa, il risveglio collettivo guidato dalla “working class“
Lorenzo Guadagnucci – Quotidiano Nazionale del 23 gennaio 2024
La storia è nota. Alla Gkn di Campi Bisenzio, fabbrica di semiassi per automobili, il 9 luglio 2021 vengono licenziati via mail oltre 400 lavoratori. Uno choc per gli operai e non solo per loro. Comincia una vicenda che è molto più di una vertenza sindacale. Il Collettivo di fabbrica Gkn avvia un’assemblea permanente, tuttora in corso, sotto lo slogan ripreso dai partigiani fiorentini del ’44: «Insorgiamo!». Gli operai, invece di lamentarsi e inveire, si rivolgono alla cittadinanza domandando: «E voi, come state?». L’inconsueto approccio scuote migliaia di coscienze e attorno ai lavoratori si stringe un enorme abbraccio: centinaia di cittadini – i “solidali“ – partecipano alla lotta e alla vita del presidio. Nasce un progetto di reindustralizzazione ecologica e dal basso, con l’idea di produrre cargo bike e pannelli solari (600mila euro raccolti dalla cooperativa operaia Gff come azionariato popolare). Intanto si organizzano il primo Festival italiano di letteratura working class, un raduno internazionale di cori popolari, altre iniziative. Il caso Gkn ispira canzoni, opere teatrali e ora un romanzo, La fabbrica dei sogni (edizioni Alegre, in uscita giovedì) scritto da Valentina Baronti, vice direttrice del giornale di strada fiorentino Fuori binario. È una storia di emozioni, di lotta, di consapevolezza: la protagonista Agata al presidio Gkn trova un amore sofferto e soprattutto riscopre sé stessa e la sua storia, tutta interna a una famiglia operaia e contadina. Pubblichiamo un’anticipazione.