La solidarietà non chiude mai: adotta una libreria
Due settimane fa, aderendo alla campagna lanciata da Eris edizioni (e che oltre a noi coinvolge anche Elèuthera e Canicola), scrivevamo: «L’emergenza del Covid-19 sta aggravando la già precaria situazione sia dei piccoli e medi editori che delle librerie indipendenti, col serio rischio di farne scomparire molte.
Le librerie sono presidi culturali sul territorio che danno ampio spazio e visibilità all’editoria di qualità, espongono i nostri titoli e ci consigliano a lettrici e lettori. Con loro c’è sempre stata una forte sinergia e una comunanza di intenti nel voler diffondere cultura e sapere critico.
In questo momento di difficoltà crediamo che la solidarietà reciproca tra noi e loro sia il modo migliore per uscirne».
Da quel momento ci sono state alcune novità, ma la situazione di crisi e la necessità di aiutarsi a vicenda sono più evidenti che mai. Il Dpcm del 10 aprile ha dato la possibilità alle librerie di alzare le saracinesche, anche se è sembrata a molte/i solo un’operazione di book washing da parte del governo. Noi avevamo deciso di riaprire la nostra piccola libreria romana (operativa da lunedì 20 aprile) perché pensiamo che diffondere libri sia importante ora più che mai, ma molte/i libraie/i avevano comunque espresso legittime perplessità sulle modalità del decreto e sul mancato sostegno del governo nell’adottare misure precauzionali per la salute e per tamponare le difficoltà economiche.
Inoltre una girandola di ordinanze ha posticipato o annullato la riapertura in molte regioni, e alcune circolari dei vigili hanno specificato in varie città che l’apertura di un esercizio commerciale non giustifica di per sé la possibilità di recarvisi: una folle interpretazione per cui si potrebbe comprare un libro solo se lungo il tragitto verso il supermercato o la farmacia ci si imbatte casualmente in una libreria.
Insomma, per le librerie indipendenti le difficoltà non sono terminate, così come non è cessato il rischio che a questa crisi sopravvivano solo i pesci grossi del mercato. Anche per questo proseguiremo il meccanismo di mutuo soccorso già avviato, che sta avendo un riscontro e un entusiasmo molto superiori alle nostre aspettative, dimostrando un’efficacia che speriamo sia duratura, e che sta coinvolgendo sempre nuovi editori indipendenti, come Asterisco e Racconti. Riempiremo così di solidarietà e resistenza editoriale anche le date del 25 aprile e del 1 maggio, con nuove librerie con cui sostenerci a vicenda.
Nei giorni stabiliti dal nuovo calendario pubblicato qui sotto, ogni ordine che farete dal nostro sito supporterà la libreria di turno, che promuoverà i nostri titoli e riceverà una percentuale sul prezzo di copertina proprio come se li aveste comprati direttamente da loro.
Le spedizioni saranno evase da noi con le normali modalità che sceglierete al momento dall’acquisto. Cercheremo di farlo in maniera contingentata per non sovraccaricare le poste o i corrieri, ma saranno regolarmente effettuate in pochi giorni.
Per qualsiasi domanda o richieste particolari scriveteci a: info@edizionialegre.it
Perché le idee e il mutuo soccorso non vanno in quarantena.