Alegre20 – Dieci libri per il nostro ventennale
Vent’anni. Per chi di noi ha fondato questa impresa cooperativa nel 2003 fa una certa impressione rendersi conto di essere arrivati al nostro ventennale. Si trattava di un esperimento, di proporre un lavoro culturale interno ai nuovi movimenti, vedendo nello spirito dei Social forum mondiali di Porto Alegre l’occasione storica per la sinistra di trasformare le sconfitte del Novecento in possibilità per il futuro e di rinnovare non solo le pratiche sociali ma anche le analisi e il vocabolario della politica.
Quell’occasione, per vari motivi, non è stata colta e ci siamo progressivamente ritrovati a «vivere in un paese senza sinistra». Eppure in questi stessi anni il nostro lavoro editoriale è cresciuto in modo costante, è stato fatto proprio da movimenti inaspettati, ha incontrato per la strada le idee e l’entusiasmo di nuovi fondamentali collaboratori e collaboratrici, di intellettuali critici, di scrittori e scrittrici brillanti, fino all’incrocio con l’esperienza sorprendente della rivista della sinistra socialista statunitense Jacobin.
Vent’anni dopo possiamo dire di essere uno strumento vivo a disposizione di chi vuole ritracciare il campo di battaglia e non rinuncia a un punto di vista marxista, ecologista, femminista, Lgbtq, antirazzista e di classe.
Un tale anniversario va attraversato come merita. Saranno tante le iniziative lungo il corso dell’anno, tra cui la più importante, a inizio aprile, sarà presso la Gkn, fabbrica in lotta e in assemblea permanente dal 9 luglio 2021 a Campi Bisenzio (Firenze): poche settimane di attesa e sentirete parlare del primo Festival italiano di narrativa working class, che allarga un sentiero aperto nel Regno Unito con il primo Working class writers festival su scala globale che si è tenuto a Bristol nell’ottobre del 2021. Un evento che nasce dall’incontro e la collaborazione tra la nostra collana Working class e il Collettivo di fabbrica Gkn, che ha ridato centralità al conflitto di classe nel nostro paese e di cui nel 2022 abbiamo pubblicato il libro Insorgiamo.
In un anno per noi speciale, anche la programmazione editoriale sarà altrettanto speciale. Ecco i dieci titoli in programmazione che, più o meno in quest’ordine, usciranno nel nostro ventesimo anno di vita:
- La rivoluzione della cura di Marco Bersani, una riflessione che nasce dal dibattito dei movimenti durante la pandemia e che propone di superare il modello sociale capitalistico basato sull’individualismo e la competizione per approdare a un nuovo modello che, partendo dalla relazionalità della cura, faccia emergere un nuovo assetto della democrazia basato sull’inclusione.
- Skint Estate di Cash Carraway, un altro potentissimo libro della collana Working class: un memoir grottescamente divertente e al tempo stesso criticamente rabbioso di una madre single che, nella Londra dei quartieri poveri, si arrangia tra violenza subita, sex work per sbarcare il lunario, abusi di polizia e disavventure di ogni tipo.
- Abolizionismo e femminismo, l’ultimo libro scritto dalla leggendaria attivista afroamericana Angela Davis insieme a studiose del calibro di Gina Dent, Erica R. Meiners e Beth E. Richie, in cui si mostra come la battaglia per l’abolizione del sistema carcerario e quella femminista siano strettamente connesse, proponendo di organizzarsi per porre fine alla violenza di genere senza ricorrere a istituzioni violente come il carcere e la polizia.
- Se vi va bene, bene (se no seghe), un libro del Quinto Tipo in cui Valerio Minnella, conosciuto come la «voce in diretta» durante lo sgombero di Radio Alice nel 1977, racconta in modo narrativo – insieme a Wu Ming 1 e Filo Sottile – la sua incredibile vita: una storia che attraversa i movimenti sociali dagli anni Settanta fino a oggi.
- Lo scacchista del diavolo, l’ultimo libro di Girolamo De Michele. Un romanzo storico ambientato tra Cinquecento e Seicento che riflette però sull’attualità: non solo per la presenza della peste e di eventi che, pur tratti dalle cronache del tempo, hanno sorprendenti analogie col presente, ma soprattutto per l’attraversamento di una fase di crisi radicale che accomuna l’epoca contemporanea a quella del Seicento.
- Black Marxism, il monumentale lavoro del celebre «marxista nero» Cedric Robinson, pubblicato per la prima volta nel 1983 e mai tradotto in italiano. Un punto di riferimento ineludibile per tutti gli studi decoloniali che si pongono l’obiettivo di estendere le categorie classiche dell’analisi marxiana oltre la prospettiva occidentale ed eurocentrica in cui sono nate.
- Il paradigma del debito pubblico di Marco Bertorello e Danilo Corradi, un saggio storico che, come direbbe Marc Bloch, nasce da una domanda del presente: è ancora possibile considerare la recente storia della finanza pubblica italiana come un’anomalia? In realtà la politica del debito pubblico è frutto di una tendenza internazionale su cui è stato strutturato il nuovo sistema finanziario.
- Dynamite. Storia della violenza di classe in America di Louis Adamic. L’unica traduzione italiana di questo libro – uscito negli Usa nel 1931 – è tratta da una prima edizione poi rivista da Adamic stesso. Noi ne proponiamo una nuova traduzione integrale curata per la collana Quinto Tipo da Andrea Olivieri – già autore di Una cosa oscura senza pregio, di cui lo stesso Adamic è tra i protagonisti – con ulteriori contributi del tutto inediti in Italia.
- Gli anti-antifascisti di Luca Casarotti, un pamphlet graffiante e documentato che smaschera il funzionamento della macchina delle storie che criminalizzano gli antifascisti e i trucchi discorsivi che hanno portato alla normalizzazione del fascismo storico e poi agli eredi della Fiamma tricolore al governo del paese.
- A Companion to Marx’s Grundrisse, l’ultimo libro di David Harvey, tra i più importanti e brillanti pensatori marxisti viventi, che illustra la rilevanza dei Grundrisse di Marx per comprendere lo stato travagliato del capitalismo contemporaneo.
Il nostro lavoro culturale è andato avanti per vent’anni grazie anche alla partecipazione attiva dei nostri lettori e lettrici più affezionate, a cui come ogni anno proponiamo un’offerta conveniente per voi e fondamentale per noi. Per il ventennale la tradizionale offerta 10×10 diventa 10×10+20: un piccolo sforzo in più – a fronte di libri importanti che avranno un prezzo medio di copertina più alto degli scorsi anni – per investire insieme su un altro mondo possibile.
Aderendo entro il 31 gennaio 2023 all’offerta 10×10+20 vi arriveranno a casa senza spese di spedizione (per l’Italia) i nostri primi 10 titoli del 2023 a soli 120 euro, con il 35% di sconto sul prezzo medio di copertina.
Per sottoscrivere clicca sul link o sull’immagine qui sotto.
È poi possibile aderire all’ulteriore offerta 10×10+20+Jacobin Italia: con 150 euro oltre alle nostre prime 10 novità del 2023 riceverai a casa (senza spese di spedizione per l’Italia) anche i 4 numeri del trimestrale con un ulteriore sconto sull’abbonamento.