Racconta una storia affascinante Luca Pisapia nel suo Uccidi Paul Breitner. Frammenti di un discorso sul pallone (Alegre, pp. 288, € 16). La tesi: il gioco del calcio è da sempre strumento nelle mani e al servizio del capitalismo corrotto, del bieco potere politico, dei manipolatori di coscienze.
Uccidi Paul Breitner: il calcio contro il suo mito – Alessandro Fabi da “La Balena Bianca”
Dal dominio di Don Rodrigo alle trame di Michel Platini il passo è più breve di quanto si possa pensare, come pure la distanza tra Jorge da Burgos e Italo Allodi: il solo ostacolo all’inclusione di Uccidi Paul Breitner tra i romanzi storici è l’ibridismo del suo formato; per il res
Fiera di vanità (calcistiche) – Mauro Favale da “La Repubblica”
«Non esiste un calcio moderno contro cui scagliarsi oggi in nome dei bei tempi mai esistiti, il calcio nasce moderno». Di più: «Il calcio è il mezzo perfetto per il controllo sociale».
Operai e detenuti, una sola meta. Farsi la palestra per allenarsi a rugby – Luca Sancini da “La Repubblica”
Truschino, il pensionato operaio dalle mani di fata protagonista del romanzo di Valerio Monteventi
Operai e detenuti, una sola meta. Farsi la palestra per allenarsi a rugby
Truschino, il pensionato operaio dalle mani di fata protagonista del romanzo di Valerio Monteventi Ruggine, meccanica e libertà, esiste veramente. Ed è grazie a lui, ai suoi colleghi e ai […]
Controfigure di qualcun altro, o di noi stessi – Gabriele Ottaviani da “Convenzionali”
Nulla fa più male del tradimento. Anche se al tempo stesso va detto onestamente che non esiste niente in verità di più prevedibile e ovvio, e prenderne atto e coscienza al di là delle illusioni non può che rendere i rapporti più maturi, adulti, consapevoli.
You’ll never walk alone. Conversazione con Alberto Prunetti
«La coscienza di classe proletaria, che è la più studiata, modifica radicalmente la struttura della massa proletaria. Il proletariato, dotato di coscienza di classe, forma una massa compatta solo dal […]
Una storia favolosa
Lina e Porpora si incontrano nel 1977, nel mezzo del movimento che in quegli anni tentava l’assalto al cielo anche rivoluzionando quotidiano e sessualità. Si incontrano e non si lasciano […]
“Ruggine e libertà” il romanzo operaio di Valerio Monteventi – Luca Sancini da “la Repubblica”
La fabbrica come un carcere, quand’era operaio alla Ducati negli anni Settanta, una tuta blu come gli altri ma che diversamente da loro guardava a Rosa Luxemburg più che a Luciano Lama.
Monteventi si racconta tra prigione fabbrica e politica – dal “Corriere di Bologna”
Per anni operaio della Ducati Moto, il bolognese Valerio Monteventi ha poi fondato giornali come «Mongolfiera» e «Zero in condotta». È stato ghost writer e astronauta russo in un serial tv, ma è protagonsita di lotte sociali e movimenti anche da consigliere comunale di Bologna.
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